Danzare il Vino: Sinestesie

 

Il vino non è solo quel meraviglioso liquido che troviamo dentro la bottiglia e degustiamo con piacere, ma molto di più:
– è un’esperienza culturale, perché è frutto dell’interpretazione della Natura da parte dell’uomo, è legato al territorio dal quale proviene, alla sua storia, alle sue tradizioni;
– è un’esperienza sociale, in quanto la sua “missione” ultima è quella di avvicinare le persone, di favorire la convivialità.
È qualcosa il vino, insomma, che va non solo gustato ma anche e soprattutto letto, capito, riconosciuto nei suoi aspetti nascosti, proprio per apprezzarne ancor meglio le proprietà che allietano i nostri sensi.

– gli obiettivi –

Il progetto “Danzare il vino” ha l’obiettivo di compiere questa interpretazione non mediante l’analisi “tecnica”, ma attraverso un’espressione artistica, fatta di danza, musica e parole.
Il nostro intento, nel rappresentare una realtà vinicola, è quello di trasmettere al pubblico emozioni, sensazioni, sinestesie, bellezza, arte, simbologie che emergono da tale realtà e che ci hanno ispirato ed appassionato nel conoscerla. Rendere quindi il momento conviviale più ricco di significati, piacevole ed originale.

– dove si può svolgere e chi coinvolge –

La performance può essere svolta in aziende vinicole, teatri, centri culturali, ristoranti, enoteche o in altri spazi idonei in occasione di concerti, festival, presentazioni, eventi culturali, incontri di formazione, manifestazioni collegate al mondo del vino.
Il progetto è ideato e condotto da Emilia Sintoni (danza) e Alberto Rossi (presentazione e voce narrante), accompagnati damusicisti professionisti.

– come può svilupparsi –

“Danzare il Vino” è caratterizzato da un’elevata flessibilità e adattabilità: il progetto ha alcune linee di base generali, che vengono però declinate e personalizzate di volta in volta a seconda del contesto.
Il primo passo che svolgiamo infatti, nella sua preparazione, è l’incontro con le persone che desiderano promuovere una certa realtà vinicola, per conoscerla a fondo e poterla così “tradurre” in evento artistico. Favoriamo quindi un coinvolgimento di chi il vino l’ha prima di tutto pensato.
In un secondo momento, prepariamo un progetto ad hoc, basato su quanto si intende trasmettere al pubblico.
La performance che ne risulterà, potrà avere configurazioni diverse: momenti di danza (con parole e musica) alternati a momenti di degustazione; oppure l’esecuzione dell’espressione artistica come apertura o chiusura di una presentazione più generale di una realtà vinicola. Potrà essere l’interpretazione di un vino, o di più vini, ma anche del territorio, dell’ambiente, della filosofia produttiva.
C’è inoltre la possibilità di coinvolgere anche altre forme d’arte oltre alla danza e alla musica: poesia, pittura, arti figurative in genere, design, ecc.
Per fare un esempio concreto, lo scorso ottobre 2015 l’evento è stato rappresentato a Riccione, per l’azienda biodinamica Tenuta Mara. Ecco una descrizione della serata:

Cena-degustazione-spettacolo “MaraMia: danzare la Biodinamica”
Acqua, Terra, Fuoco, Aria sono i quattro elementi che la viticoltura biodinamica cerca di valorizzare e di mantenere in equilibrio, per ottenere un vino come il MaraMia. Fare questo vino è una forma d’arte, che può essere a sua volta interpretata anche dalla danza e dalla musica.
Durante la serata, sono stati serviti in sequenza quattro piatti, ideati dallo chef in abbinamento a ciascuno dei quattro elementi. Al termine di ogni portata, Alberto Rossi ha introdotto con brevi cenni descrittivi la performance di Emilia Sintoni la quale, accompagnata al pianoforte da Elisa Piffanelli, ha eseguito una danza ispirata all’elemento appena “degustato”.
Un evento nel quale tutti i sensi sono stati coinvolti in modo originale: le danze dell’acqua, della terra, del fuoco, dell’aria, hanno permesso di “vedere” (oltre che gustare!) un profumo o un sapore “in movimento”. Il MaraMia, perfetta sintesi dei quattro elementi, ha accompagnato la cena-spettacolo per tutta la serata.

Collaborazioni in corso:

Danzare i Colori del Vino” – con la pianista e compositrice olandese Filomena Uffingvai alla descrizione

Danzare il Vino e Segnisonori Project” – con Tania Schifano (pittura digitale) e Sergio Pesca (percussioni) – vai alla descrizione

– da chi è promosso –

Emilia Sintoni

leer_17Da diversi anni realizza spettacoli e performance in sinergia con la musica (collaborazioni con Andrea Padova, Pierre Hommage, Luigi Piovano, Markus Stockhausen), la poesia, la pittura, il teatro, la formazione, in ambito internazionale.

Nell’ambito del progetto “Danzare i sensi”, intende utilizzare la danza come strumento di comunicazione ed espressione delle suggestioni create attraverso le connessioni fra olfatto, gusto, tatto, udito, vista, nell’ambito di alcuni particolari contesti, quali l’esperienza dell’analisi olfattiva del profumo (performance “Danzare il profumo”, per Smell Festival-Bologna) e, appunto, la degustazione dei vini, con tutta la dimensione culturale e simbolica che essa contiene.

Questo perché, alla passione per la danza si unisce, negli ultimi anni, anche quella per il vino: si intensifica così la ricerca di una consapevolezza sempre più profonda, attorno a ciò che il movimento, e il vino, possono comunicare, andando oltre i puri aspetti tecnici.

In questo progetto, quindi, Emilia desidera trovare un filo conduttore che le permetta di esprimere al meglio queste passioni e di trasmettere al pubblico la gioia di una conoscenza più profonda.

Alberto Rossi

Laureato in Economia e in Filosofia, da circa 15 anni si occupa di comunicazione su internet (siti web, web marketing, consulenza, formazione) e a partire dal 2009, dopo un percorso di formazione sulla conoscenza del vino (Master Vino Slow Food) che gli ha instillato la passione, ha ideato e realizzato il portale www.vino-bio.com. Volendo però rendere concreto e non solo virtuale questo interesse, ha partecipato a numerose fiere di settore collaborando anche nell’organizzazione di alcune di esse e ha visitato direttamente molte aziende vinicole, approfondendo la conoscenza delle persone e del lavoro che stanno dietro un vino. Ora, con questo progetto insieme ad Emilia, vuole “chiudere il cerchio” e abbracciare anche un’altra passione che ha da sempre: l’arte, in tutte le sue varie espressioni.

– informazioni –

Se siete interessati alla realizzazione di questo progetto e volete avere maggiori informazioni su modalità e costi, potete contattare:
Emilia Sintoni – info@emiliasintoni.it – cell. 328 1682276
Alberto Rossi – info@vino-bio.com – cell. 340 6435704